Oggi ho girato mezza Palermo per poter raggiungere il mitico eldorado (un posto di lavoro), come novello Argonauta ho esplorato zone della mia città a me sconosciute,ho riscoperto alcuni tesori nascosti,ho visto gente diversa, da me,ho visto frammenti di vita altrui che vorrei fossero miei,probabilmente le persone a cui invidio certe cose,invidieranno qualcos’altro di altre persone, è il  nostro eterno anelare  a qualcosa che non abbiamo che ci rende umani, ma spesso facciamo la fine di Sisifo o di Tantalo, a volte però questo non accade e allora la nostra felicità raggiunge livelli così alti da sembrare abitanti dell’Elisio,piuttosto che abitanti di un mondo umano  paragonabile in maniera un po’ maschilità  alla donna idiota perennemente incinta  che sforna individui che hanno poco di umano e molto di ferino,essi sono l’emblema  di una ferinità mostruosa e abnorme che gli fa compiere atti efferati visibili a tutti. L’andare in giro mi ha fatto sentire vivo,come i bei tempi andati,ora non voglio quella vita, bella e alienante, ma qualcosa di simile,qualcosa che non m’impedisce di costruire qualcosa con la persona che amo e che desidero al mio fianco come compagna di vita. Durante queste peregrinazioni  ho visto il grottesco della vita, Il benzinaio che ha un distributore automatico che vende, merendine,bibite e riviste porno,un nano indiano,il pingue uomo della Panda che trasporta una infinità di stracci,l’uomo che è venuto allo stadio con le pantofole da mare e  Telespalla Bob. Non è mancato il lato triste rappresentato perfettamente da un bambino di due-tre anni circa che chiedeva in maniera “buffa” un po’ soldi di spicci, mentre i genitori suonavano in mezza alla strada. Domani sarà un altro giorno della mia vita, non so se sarà folle,ordinario,triste o felice,lo vivrò come li sto vivendo ultimamente, con la consapevolezza che qualcuno vive peggio di me, col desiderio di uccidere Gnappo e la  Carogna che  beatamente dormono sulla mia schiena,(un magico incontro mi ha dato la forza di renderli più innocui,ora sta a me finirli) e col desiderio di vivere ancora molti, ma molti giorni come se fossi un abitante dell’Elisio in compagnia della donna che amo.